Fu nominato vescovo su proposta del re Carlo III il 22 maggio 1755, confermato da Benedetto XIV e consacrato a Roma il 27 luglio dello stesso anno. Consolidò l’importanza della presenza vescovile sul territorio; sostenne il monte frumentario per intervenire a favore dei poveri aiutando a superare la carestia del 1762-63. Aumentò la dote del Monte Frumentario delle Opere Gioenine del suo predecessore, affinché i cittadini non soffrissero la fame.
Ha avuto una grande attenzione per la cura spirituale attraverso le predicazioni e le Sagre Missioni chiamando in diocesi i Padri Redentoristi, fondati da sant’ Alfonso de’ Liguori.
Assegnò al Seminario Vescovile nuovi benefici per il mantenimento dei chierici e ne completò le fabbriche con l’aggiunta degli edifici che oggi costituiscono l’attuale terzo atrio, dove fu posto il suo stemma.
Volle dare un contributo all’istruzione degli agrigentini fondando la Biblioteca Lucchesiana, per orientare la Chiesa e la società agrigentina all’era moderna. Mentre la riforma del piano degli studi del Seminario mirava a formare il clero, i nuovi parroci e i buoni confessori, la venuta dei missionari liguorini era finalizzata ad evangelizzare gli abitanti della diocesi e a scuoterli dall’indifferenza.
La biblioteca aveva come obiettivo lo sviluppo e la distribuzione di una conoscenza universale, basata sulla scienza e sulla sua applicazione, ma che si radicava nella fede e nel messaggio cristiano. Il grande progetto associava due esigenze: accrescere il livello culturale della popolazione di Girgenti e assicurare ai Padri Redentoristi, che erano costituiti bibliotecari, il mantenimento economico della loro comunità.
Il vescovo riceve dalla Duchessa di Castrofilippo l’area denominata Giardinello del Castello, da quale nasceranno: la chiesa di sant’Alfonso, la biblioteca, con la residenza dei padri redentoristi e il secondo giardino del vescovo; oggi uno spazio verde aperto a tutti, nel cuore del centro storico di Agrigento.Ha commissionato lavori di ampliamento del Palazzo vescovile, dando l’aspetto monumentale che ancora oggi mantiene, sia all’interno che all’esterno. In Cattedrale è custodito il suo mausoleo realizzato da Giuseppe Orlando nel 1768.